di Stefano Bini
L’Associazione Residenti Milano2 ha incontrato il Presidente di Avo Monica Sorgoni, originaria di Milano2 nonchè figlia di una delle socie
fondatrici di AVO Segrate, per farci raccontare la storia di quest’importante “organizzazione”, gli scopi, quanto fatto fino al covid e per lanciare un importante appello a tutti gli abitanti del quartiere.
Come e perchè nasce AVO Segrate?
“Noi di AVO Segrate abbiamo iniziato all’Ospedale San Raffaele tanti anni fa, in sordina. Una Signora che abitava proprio a Milano2 aveva conosciuto personalmente il dottor Erminio Longhini, Fondatore in Italia di AVO, che le aveva proposto questa sfida. La Signora era la mitica Elena Locatelli della Residenza Querce, che ha accettato la proposta e ha coinvolto alcune amiche in questa prima sperimentazione. I Dirigenti di allora dell’Ospedale, ci hanno consentito di buon grado di iniziare il nostro servizio e da circa 25 persone iniziali siamo arrivati a coprire quasi tutti i reparti, Ambulatori e le diverse Accettazioni con circa 400 volontari.”
In quali strutture è attiva principalmente?
“AVO Segrate opera principalmente presso l’Ospedale San Raffaele e la RSA San Rocco di Segrate. Negli ultimi tempi, ci è stato chiesto di dare anche un contributo all’Atelier della Mente di Cascina Commenda e alla nuova Casa di Comunità di Pioltello. Oltre a questo, recentemente siamo stati richiesti anche nelle nuove Case di Comunità che stanno nascendo nelle ASST.”
Cosa c’entra con Milano2?
“L’Ospedale è praticamente attaccato a Milano2 e l’avere volontari che abitano vicino sicuramente agevola. Negli ultimi 35 anni, abbiamo avuto molti volontari che abitavano a Milano2 e vorremmo continuare questa bella tradizione.”
Negli ultimi anni, a causa del Covid, avete subito notevoli perdite di volontari. C’è un appello da lanciare?
“Purtroppo, nel 2020 a causa della pandemia i volontari sono diminuiti ma con coraggio e abnegazione abbiamo ripreso e siamo rientrati in molti Reparti dell’Ospedale oltre che in RSA. Ora le richieste aumentano sia dall’Ospedale che dal territorio e noi vogliamo rispondere con entusiasmo. E’ un appello quello che rivolgiamo in particolare agli abitanti di Milano2 che sono agevolati dalla vicinanza dell’Ospedale: c’è bisogno di nuovi Volontari. Chi si vuole proporre può inviare Mail a avosegrate.segreteria@gmail.com o telefonare allo 0226433747 il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Per saperne di più www.avosegrate.it.”
L’appello è rivolto ai giovani come agli adulti?
“I volontari devono avere un’età che va dai 18 ai 70 anni.”
Che caratteristiche deve avere un volontario per collaborare con voi?
“Non ci vogliono competenze particolari. Il nostro ruolo consiste nel visitare il paziente ricoverato o in attesa di una terapia ambulatoriale supportandolo attraverso l’ascolto, la compagnia e l’empatia oppure in RSA facendo compagnia agli ospiti. Il nostro è principalmente un supporto di “ascolto” che può sembrare banale ma per una persona che è in uno stato di sofferenza, dolore o ansia il poter parlare con qualcuno scevro da ogni pregiudizio e persona non coinvolta emotivamente con lui è di grande aiuto. Se così non fosse, il volontariato AVO non solo nostro, ma in tutta Italia, non si sarebbe così sviluppato e consolidato. Inoltre, tutti i nostri Volontari prima di operare ricevono una formazione mirata e comunque per un periodo adeguato sono in servizio sempre insieme ad un volontario esperto.”