A molti è parso opportuno che io spendessi qualche parola sul nuovo ciclo dell’Associazione Residenti. Nel farlo, il primo tributo va, però, a chi prima me ha condotto l’Associazione per lungo tempo, ottenendo preziosi risultati e con un dispendio di energie e dedizione oltremodo apprezzabili. Perciò grazie.
Da questo partiamo con un’Associazione Residenti rinnovata in grossa parte nei suoi componenti operativi, con un direttivo ampio, un esecutivo con un’età media attorno ai 45 anni e con un nuovo presidente che Milano2 ha da poco accolto tra i suoi abitanti.
Cosa farà l’Associazione Residenti?
Dobbiamo innanzitutto prendere atto dalla trasformazione che sta vivendo Milano2. L’arrivo dell’università, l’atavica insufficienza di collegamenti con i mezzi pubblici verso Milano, il disuso di negozi ed uffici e la loro conversione in abitazioni, i parcheggi chiusi, la socialità resa difficile dalla limitata offerta nella ristorazione (specialmente serale), la scarsa condivisione di iniziative tra le varie realtà associative del quartiere. Questi saranno i temi sui quali confrontarci assumendoci, come Associazione, una leadership che consenta di dare voce ai desiderata del quartiere. Occorrono però competenze e sostegno.
Ci siamo dotati di una struttura di commissioni che affronteranno i problemi con continuità e riferiranno al comitato direttivo ed a tutti i residenti interessati. Il sostegno dei residenti è primario, perché queste sfide richiederanno una comunanza di intenti e di interloquire con credibilità con tutti gli stakeholders dell’area. Invitiamo tutti coloro che avessero a cuore questi problemi ad iscriversi all’Associazione ed a segnalare la propria disponibilità a studiare e a contribuire a migliorare le cose per il bene del quartiere, per viverlo meglio noi, i nostri figli e nipoti.
Più saremo, più possibilità avremo.Vi aspettiamo per partecipare e contribuire concretamente a questa rinascita.