Carlo Ciceri (Res. Cedri): “Risparmiare sulle spese a Milano2 si può. Vi spiego come”

di Stefano Bini

L’Associazione Residenti Milano2 ha incontrato Carlo Ciceri, imprenditore e rappresentante della Residenza Cedri, per farci capire come risparmiare nelle spese ordinarie e in quelle sul riscaldamento, all’interno delle quali ci sono molto novità per il futuro, in primis la riqualificazione energetica.  

Ciao Carlo! Raccontaci chi sei e che ruolo hai all’interno della tua residenza.

“Sono un 57enne arrivato nelle campagne di Segrate nel 1969. Mio padre costruì una villetta su uno dei lotti di terreno di proprietà del Conte Bonzi ed intorno a quell’area si sviluppò Milano2. Ora vivo con mia moglie Francesca ed i miei tre figli alla Residenza Cedri, di cui sono uno dei consiglieri. Ho una piccola società che si occupa principalmente di impianti di alimentazione per il settore aeronautico.”

I Cedri sono riusciti a risparmiare molto nelle spese ordinarie. Come avete fatto?

“Abbiamo deciso un paio di anni fa di ricercare direttamente nuovi fornitori per la nostra Residenza per poi confrontarli con quelli che avevamo. L’obiettivo era di ottenere servizi di qualità pari o superiore rispetto a quelli precedenti, ma a un costo, appunto, più vantaggioso. In effetti, lavorando in sinergia con il nostro nuovo amministratore, che in termini generali rimane una figura insostituibile per la gestione efficiente dei condomini, siamo riusciti ad ottenere importanti risparmi nella gestione ordinaria della residenza. Sono certo che questi risparmi potranno essere utili per fronteggiare spese di manutenzione straordinaria che un immobile “over 50” giustamente richiederà.”

Di questo metodo, ne hai parlato anche con i rappresentanti delle altre residenze?

“Sì, ne abbiamo parlato con alcuni rappresentanti di altre residenze, incuriositi dalla nostra iniziativa. In particolare, si parlava con loro dell’eventuale possibilità di ottenere dei risparmi comuni all’interno di tutte le Residenze ed usare tali risorse per migliorare il collegamento tra Milano 2 e Piazza Udine, un tema sensibile per molti di noi.”

Tema riscaldamento: è possibile un risparmio per gli appartamenti?

“Premetto che non sono un esperto in materia di riscaldamento, ma rispondo alla tua domanda con un “sicuramente sì”. A mio avviso, sarebbero necessari due passaggi: il primo è il cambio dei serramenti da parte di tutti i condomini, a partire dal serramento del nostro balcone, quello lato giardino per intenderci. Il perché è intuitivo, ma te ne parlo avendoli cambiati qualche anno fa ed avendo sperimentato un rilevante aumento di temperatura all’interno del mio appartamento. Il secondo passaggio è quello di riprogettare l’impianto che attualmente riscalda le nostre residenze. Certamente ci sarebbero dei costi da affrontare ma i benefici sarebbero decisamente superiori.”

È cambiato qualcosa o qualcuno in Comunione e Calore?

“So che i nostri “colleghi” di Comunione e Calore hanno accelerato i propri programmi con l’obiettivo di rendere Milano2 più green. L’anno scorso, tramite gara, è stata scelta Edison come nuova società di gestione dei nostri impianti di riscaldamento. Il primo risultato positivo è stato un notevole risparmio nei costi di manutenzione ordinaria annuali. Il secondo risultato è che Comunione e Calore sta ora proponendo, ad un partner qualificato come Edison, la riprogettazione dei nostri impianti. Il fine non è solo quello di ottenere risparmi sulle nostre bollette ma soprattutto quello di promuovere una riqualificazione energetica di tutta Milano2.”

Quanto è importante per Milano2 l’efficientamento energetico?

“E’ sicuramente molto importante, sia per chi guarda alle case come ad un investimento, sia per chi semplicemente ci abita, sia per chi ha a cuore un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente; una casa con classe energetica migliore ha un valore commerciale più elevato, ha costi inferiori ed inquina meno. Non ultimo, la recentemente approvata direttiva europea “case green” sta fortemente indirizzandoci verso il miglioramento delle classi energetiche.”

L’Associazione Residenti si è rinnovata. Un tuo augurio?

“L’augurio è quello che l’Associazione Residenti possa diventare un vero e proprio punto di riferimento per noi residenti, continuando a lavorare nell’interesse e nel miglioramento del nostro quartiere in maniera sempre più attiva ed energica.”

Lettera aperta a Silvia e Pier Silvio Berlusconi

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Carissimi Silvia e Pier Silvio.

Chi vi scrive è un autore e conduttore (della concorrenza) di 38 anni, che ha tanto sognato con la Mediaset che fu come anche con quella di adesso, che è un residente di Milano2 e che ama alla follia questo quartiere. Dopo che per tanti anni ho sentito molto parlare di Milano2 come di un quartiere avveniristico, dove la natura si mischiava perfettamente con il vivere di tutti i giorni e dove le persone “abitavano” un quartiere alla portata di tutti, ma soprattutto alle porte di Milano, ho deciso di venire a viverci. Dopo una giornata lavorativa, non c’è nulla di meglio che tornare in un luogo come Milano2, bello, profumato, che trasmette relax e benessere. Ça va sans dire, lo conoscete molto bene.

Oltre ad essere il quartiere descritto pocanzi, Milano2 è stato il primo grande successo con cui Silvio Berlusconi ha mostrato al mondo le sue grandi capacità imprenditoriali, la grande inventiva ed è stato a lungo il quartier generale delle varie aziende di famiglia: Canale 5 prima e poi Mediaset, Publitalia, Fininvest, Mediolanum sono nate e cresciute all’interno del nostro quartiere fino a diventare oggi le società che tutti conosciamo.

Milano2 ha tanti pregi e pochi difetti ma ciò che stona è che dopo tanti anni vissuti insieme, Fininvest e la sua galassia di aziende abbia trasferito gli head quarters storici interrompendo una lunga storia, cosa comprensibile per un fattore di riduzione ed ottimizzazione dei costi ma che ha lasciato un grande vuoto a Milano2; infine, con il trasferimento della Dolce Drago dalla Residenza Parco a Via Paleocapa in Milano, poco qui è restato dell’ideatore e costruttore di Milano2 Silvio Berlusconi e di Mediaset, se non i mille ricordi, il mausoleo di Cascella davanti Palazzo dei Cigni e qualche appartamento ancora in quota Fininvest.

Ai residenti, Mediaset e Publitalia mancano tantissimo, anche perché dopo tanti anni di floridità vedere abbandonato l’intero Palazzo dei Cigni, come le aree circostanti, crea malessere al cuore e intristisce anziani, giovani, famiglie e bambini.

Parlando con molti membri dell’Associazione Residenti ricordavamo i bei tempi, quando gli spazi del Palazzo dei Cigni erano pieni di persone affaccendate, di studi e di uffici, e Milano2 era colma di conduttori, personaggi famosi, calciatori e giovani manager che rallegravano il quartiere. Tra una chiacchiera e l’altra, parlavamo anche di quanto sarebbe bello se la storia iniziata da Silvio Berlusconi continuasse e se, visto il grande affollamento della cittadella di Cologno Monzese, riusciste a riportare qualche ufficio o studio proprio qui a Milano2. Vediamo una Mediaset in forte espansione sia in Italia che all’estero, strutturale ed editoriale, notiamo che tanti programmi hanno lo stesso studio e che la “cittadella di Cologno” raccoglie sia l’azienda che la concessionaria, in una chiara ottica di giusta ottimizzazione.

Il Centro Direzionale si è rianimato grazie ai quasi 1000 studenti dell’Università San Raffaele che con il loro arrivo hanno riempito i palazzi, ma nulla potrebbe eguagliare un ritorno di Mediaset con tutta la magia che questa porterebbe, negli occhi come nella mente di molte persone.

Come Vice Presidente dell’Associazione Residenti, in rappresentanza dell’Associazione tutta e in memoria di Silvio che ha cominciato la sua avventura proprio da questo quartiere, vi chiedo di ripensare alla vostra struttura organizzativa e di riportare qualche ufficio o studio a Milano2. Gli abitanti hanno bisogno di Mediaset, che è sì la storia ma che i residenti vedono ancora come un possibile eccellente ritorno.

Se non fosse per tutto Palazzo dei Cigni, pensare almeno di occuparne la metà; ci farebbe immenso piacere riavere Mediaset nel nucleo del quartiere che le ha dato i natali. Pur capendo la necessità di un’ottimizzazione dei costi, il “click” c’è stato, lo abbiamo notato tutti e sta nella normalità delle situazioni che Mediaset guardi avanti, ma Silvio Berlusconi con Milano2 ha costruito il più bello e moderno quartiere al mondo e da qui sono partite storie bellissime.

Il passato è passato ma non è detto che non possa essere trasformato nel presente e nel futuro, proprio come si sono evoluti tanti programmi televisivi negli ultimi anni, in primis Verissimo.

Questo appello non vuole essere un unicum, né disperdersi nella miriade di articoli che escono ogni giorno su di voi, perché per il quartiere una rentrée di Mediaset in qualche sua forma è una vera priorità.

Vi (ri)aspettiamo, non ci deludete.

Con affetto e stima.

Stefano Bini